Dal primo novembre al trentuno dicembre è NECESSARIO aggiornare la propria posizione nella Banca Dati Apistica. Vale per chiunque detenga alveari, anche uno solo, anche per chi ha aperto la propria posizione e ottenuto il codice azienda quest’anno.
Caso 1. DELEGA:
Se la propria Asur di competenza (o altro soggetto, come i consorzi apistici) è stata delegata a compiere le operazioni per proprio conto, si dovrà dare comunicazione al proprio veterinario di zona, di persona o per mail, a seconda di come gli uffici locali hanno impostato il lavoro. Soluzione che richiede un impegno minimo anche se presto a pagamento come già ad esempio nell’Area Vasta 3 (Fermo), dove è richiesto il versamento anticipato di un ticket di 5,66 euro per ogni operazione (dall’apertura di nuova posizione, all’aggiornamento, alla registrazione di nuova postazione, alla compilazione dell’allegato C per spostamenti fuori provincia, vendite sciami, etc).
Caso 2. ACCESSO DIRETTO:
Chi opera in autonomia ha un accesso diretto (e gratuito) al portale https://www.vetinfo.it/; per ora l’accesso attraverso l’identità digitale della pubblica amministrazione – SPID – è in sola lettura (il sito segnala la piena funzionalità anche in scrittura a breve). Bisogna quindi usare la Carta Nazionale dei Servizi, la propria tessera sanitaria, previa attivazione (rilascio di credenziali) presso un Centro per l’Impiego. Si deve anche essere in possesso di un lettore smart card.
L’ASSOCIAZIONE HA SCELTO DI NON PRENDERE DELEGHE PER LO SVOLGIMENTO DI QUESTE ATTIVITÀ, POICHÉ PREFERISCE INCORAGGIARE GLI APICOLTORI SOCI – SIANO ESSI IN AUTOCONSUMO O IMPRENDITORI CON PARTITA IVA – A SVOLGERE QUESTE OPERAZIONI SENZA INTERMEDIARI E COSTI AGGIUNTIVI.
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