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Bando apicoltura Regione Marche, campagna 2020-2021
23 Dic 2020

Bando apicoltura Regione Marche, campagna 2020-2021

Post by la redazione

Il 22 dicembre è stato approvato il bando regionale che ripartisce i contributi destinati all’apicoltura regionale dal Regolamento europeo 1308/2013.

Segnaliamo un sensibile aumento del finanziamento 2020/2021 rispetto alla campagna precedente: si tratta di 266.000,00 euro circa (contro i 237.000 dello scorso anno), per una spesa complessiva ammissibile di 370.000,00 circa. La maggior parte di questi fondi andranno impiegati dagli organismi rappresentativi degli apicoltori (il bando si rivolge in modo esclusivo e nominale solo ai consorzi e ad una singola cooperativa di apicoltori riconosciuta dalla Regione stessa) per erogare corsi, organizzare incontri formativi e di aggiornamento, offrire servizi tecnici.

Una buona parte come sempre è destinata ad ASSAM per la formazione più qualificata (i corsi di secondo livello e non solo) e l’attività del laboratorio di analisi sui prodotti dell’apicoltura (ragione per cui le analisi vengono pagate dall’apicoltore nella misura molto scontata del 20% dei costi effettivi).

Come lo scorso anno, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Marche e dell’Umbria viene rifinanziato rispetto ad un progetto di ricerca e monitoraggio (patogeni, vespa velutina, aethina tumida).

Il bando è visibile sul sito della regione (qui linkato) e scaricabile a questo indirizzo in formato .zip. Tuttavia, riteniamo opportuno soffermarci a titolo di maggior chiarimento su quanto ci riguarda più da vicino, ovvero i contributi destinati direttamente ai singoli operatori, anche perché i tempi per le domande sono stati ridotti rispetto al solito dalla tardiva pubblicazione del bando.

La cifra complessiva ammessa è di € 55.833,33; il contributo effettivo, pari al 60%, è di 33.500,00 euro.  Finanziamento pubblico disponibile: 33.500,00 euro (circa 7.000 euro in più rispetto alla scorsa campagna).

OGGETTO: arnie, dissuasori acustici contro i gruccioni, sublimatori per acido ossalico e bilance.

*stanziale: arnie senza portichetto

**Ogni azienda potrà chiedere perciò un dissuasore, un sublimatore, una o due bilance e da un minimo di 20 sino ad un massimo di 50 arnie complete di melario e telai.

BENEFICIARI: apicoltori singoli o associati già detentori al momento della presentazione della domanda di almeno 20 arnie (e tutti ovviamente iscritti alla BDA con censimento in regola). Sono esclusi coloro che abbiano già ottenuto contributi PER QUESTA SPECIFICA AZIONE B3 del bando nelle due annualità precedenti.

PRIORITÀ: come sempre vengono incoraggiate le aziende giovani;

A) giovani apicoltori, sotto i 40 anni, che sono imprenditori agricoli professionali (IAP);

B) giovani apicoltori sotto i 40 anni in possesso di attestato di partecipazione ad un corso di formazione per apicoltori di 2° livello (il corso di ASSAM);

C) altri apicoltori. A parità di priorità avrà la preferenza l’apicoltore più giovane.

ATTENZIONE: La documentazione da produrre con la richiesta di contributo non è complicata, ma bisogna non scordare che tutta la procedura necessita a priori che sussista un fascicolo aziendale (e una pec!!!) aperto presso un CAA, centro di assistenza tecnica in agricoltura (o un tecnico agronomo). A volte l’assenza del fascicolo porta all’esclusione dai benefici del bando.

Bisogna presentare tre preventivi di spesa sottoscritti dal fornitore e corredare la pratica di una relazione giustificativa della scelta tecnico economica fatta.

La pratica si effettua tramite compilazione di un apposito modulo scaricabile dal sistema informatico agricolo regionale; viene richiesta anche la firma digitale. Se NON siete adeguatamente attrezzati con smart card e lettori, vi consigliamo di compilare la domanda presso il CAA di vostro riferimento.

Ad ogni modo, per scaricare la domanda:

www.sian.it

Selezionate ‘utilità’ e quindi ‘download’; sotto download modulistica ‘domanda di premio del miele’ e quindi ‘domanda di premio’.

Qui potete vedere la sequenza delle schermate.

L’accesso alla domanda precompilata si fa immettendo il proprio codice unico azienda agricola CUAA (codice fiscale o partita iva).

SCADENZA: 22 gennaio 2021.

L’istruttoria dura 60 giorni, quindi entro la fine di marzo dovrebbero giungere le risposte alle domande presentate.

Segue la fase di rendicontazione, che si chiude il 31 luglio 2021, con la presentazione delle fatture quietanzate. La richiesta di pagamento si fa nuovamente sul sito del SIAN, in modo simile alla domanda iniziale.

Tutte le attrezzature acquistate a contributo andranno identificate con contrassegno indelebile che riporti l’anno della campagna apistica, e “il codice ISTAT della provincia di appartenenza (041 PU, 042 AN, 043 MC, 109 FM, 044 AP) ed un codice che identifichi in modo univoco l’azienda (codice aziendale rilasciato dalla ASL per la BDA)”.

Responsabile del procedimento è il Funzionario Roberto Gatto (tel. 071 806 3651, email : roberto.gatto@regione.marche.it , Via Tiziano n. 44 – 60125 – ANCONA) della “PF Agricoltura a basso impatto, Zootecnia e SDA Pesaro”, PEC: regione.marche.agricoltura@emarche.it .

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