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Resistenza alla Varroa: Quanto ne sappiamo? Parte 5 – Grandezza delle celle
15 Gen 2021

Resistenza alla Varroa: Quanto ne sappiamo? Parte 5 – Grandezza delle celle

Post by Valentina Larcinese

Può la geometria del favo influenzare il raggiungimento della resistenza contro la varroa? Oppure è solo un esercizio di stile come lo era per Escher?

Questo articolo, e la serie a cui appartiene, trae ispirazione dal documento “Natural selection, selective breeding, and the evolution of resistance of honeybees (Apis mellifera) against Varroa ” pubblicato il 18 maggio 2020, l’intento è di fornirne una versione semplice e fruibile per tutti.

Le celle di covata naturali delle api europee hanno dimensioni più piccole rispetto a quelle che si trovano oggi nella maggioranza degli alveari. Gli apicoltori, desiderosi di avere api più produttive, iniziarono a usare fogli cerei con celle più grandi poiché si credeva di incrementare le performance delle colonie.
Sono state formulate varie ipotesi secondo le quali le celle naturali più piccole siano più vantaggiose: tra i diversi vantaggi la resistenza alla varroa. Queste ipotesi erano scaturite dall’osservazione delle api africanizzate le quali costruiscono celle più piccole (diametro 4,5-4,8 mm) e dal fatto che la varroa ha molto meno successo riproduttivo in queste api. Diversi studi sono stati condotti ma con risultati contrastanti.
Due ipotesi possono spiegare un minore successo di riproduzione della varroa in celle di covata più piccole:

  • le api che si sviluppano in celle più piccole impiegano un  minore tempo per effettuare l’intera metamorfosi, di conseguenza la varroa ha un tempo minore per la riproduzione;
  • gli acari immaturi potrebbero avere difficoltà di sviluppo in celle piccole a causa della mancanza di spazio, da cui consegue una difficoltà di movimento e il possibile incremento della mortalità delle madri e della prole.

La crescita della popolazione della Varroa
La tesi, per cui la dimensione della cella influisce sulla varroa, risultò valida nel momento in cui si confrontò  la consistenza, in termini numerici, della prole  per ciclo riproduttivo di varroa nella covata di ape mellifera scutellata (diffusa nelle regioni che vanno dalla parte settentrionale del Sud Africa fino al centro Africa con quella che si sviluppava nelle celle di covata di ape mellifera capensis (diffusa nella regione del Capo in Sud Africa). Le celle di ape mellifera capensis sono più grandi rispetto a quelle di a.m. scutellata.

Il passo successivo fu quello di verificare la stessa in api della stessa origine a cui si furono dati o favi con celle piccole(4,8 mm) oppure favi con celle larghe (5,4mm); non si trovarono differenze nella crescita della popolazione degli acari. Si attribuì la mancanza di diversi risultati alla piccola differenza dello spazio disponibile tra i due tipi di cella.

Numero di prole per ciclo
Sebbene le celle di covata più piccole hanno una minore probabilità di essere colonizzate dalla varroe fondatrici, sperimentalmente non è stato trovato nessun effetto della misura delle celle sulla crescita della popolazione della varroa .
In generale, l’idea che le celle di dimensioni ridotte influisca sulla crescita della popolazione della varroa non è supportata da risultati sperimentali.
Tutte le evidenze che celle piccole riducano la crescita di popolazione della varroa vengono da esperimenti con api africane o africanizzate
.

Interazione tra grandezza della cella e VSH
Una possibile spiegazione per il risultato variabile  negli studi su celle piccole è l’interazione tra la misura della cella e il comportamento VSH. Le celle più piccole accrescono significativamente i segnali emessi dalla covata e la soppressione della riproduzione della varroa, per mezzo della rimozione delle larve di operaia, e la ricognizione di celle con varroa in riproduzione potrebbero essere più semplici. In generale, come più volte sottolineato, la grandezza della cella di per sé non influenza la crescita della popolazione della varroa; nelle linee selezionate con tratto VSH il tasso del comportamento di pulizia VSH è più alto nelle celle più piccole. In conclusione, il risultato variabile degli studi nelle celle piccole potrebbe essere causato dalla diversa intensità di espressione del comportamento VSH delle api.




Resistenza alla Varroa: quanto ne sappiamo?

Parte 1: Introduzione
Parte 2: Comportamento igienico
Parte 3: Grooming
Parte 4: Varroa non riproduttiva
Parte 5: Grandezza delle celle
Parte 6: Resistenza e tolleranza ai virus associati alla varroa



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