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BANDO DI SOSTEGNO ALL’APICOLTURA 2021, REGIONE MARCHE
17 Nov 2021

BANDO DI SOSTEGNO ALL’APICOLTURA 2021, REGIONE MARCHE

Post by la redazione

La Regione Marche ha mantenuto le promesse di sostegno al nostro comparto severamente colpito da una stagione produttiva poco più che nulla. Per chi vive di apicoltura, il 2021 è andato ben oltre le aspettative al ribasso di un’annata negativa; tutt’altro che consolante la condivisione di questa situazione con larga parte dei colleghi a livello nazionale.

La nostra Regione aveva deciso di non partecipare alla possibilità offerta dalla procedura di declaratoria di stato di calamità, che, eccezionalmente, quest’anno aveva visto uno stanziamento ad hoc per il comparto apistico di 5 milioni di euro.

I 540.000 euro resi ORA disponibili, da ripartire secondo la consistenza per numero di alveari di ogni azienda avente diritto, provengono dal bilancio regionale e fanno parte della dotazione legata alla decretazione d’urgenza Covid 19, che limita alla fine dell’anno in corso la possibilità di spesa.

Il bando approvato oggi stesso in seguito alla delibera di Giunta n.1389 del 15.11.2021 (Misure urgenti per favorire la liquidità nelle aziende apistiche professionali a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID 19, a sostegno dell’apicoltura della Regione Marche, campagna apistica 2021) è visibile integralmente sul sito della Regione al seguente link:

Decreto del Dirigente della PF agricoltura a basso impatto, zootecnia e SDA di Pesaro N. 408 del 16.11.2021

Pur consigliando la lettura integrale del bando, riassumiamo i punti fondamentali.

Destinatari e requisiti:

  • apicoltori singoli o associati con SEDE, APIARI E ARNIE NELLA REGIONE MARCHE;
  • In regola con DURC (documento unico regolarità contributiva)
  • Iscrizione alla BDA;
  • Necessario indicare numero arnie+sciami al 31.12.2020: NUMERO MINIMO TOTALE RICHIESTO 50;
  • Necessario dichiarare numero arnie+sciami al momento in cui si compila la domanda;
  • P.IVA con codice di attività agricola;
  • Iscrizione alla Camera di Commercio con ATECO agricoli
  • Si richiede IN ALLEGATO, in quanto piccole aziende, LA COPIA INTEGRALE DELLA DENUNCIA IVA 2020 comprensiva della comunicazione di ricevimento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Situazioni speciali (imprese in difficoltà, dichiarazioni antimafia) sono come sempre chiaramente elencate nel bando.

Tempi e modi:

  • il modulo per la domanda sarà scaricabile dal sito del servizio informatico regionale in agricoltura SIAR
  • dal 22 NOVEMBRE sino al 7 DICEMBRE, TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE che va fatta sempre attraverso il caricamento della domanda sul sito del SIAR.

ATTENZIONE ALL’OBBLIGO DI FIRMA DIGITALE: si può utilizzare la Carta Raffaello oppure altra carta abilitata (assicurarsi che la propria carta nazionale dei servizi lo sia) e ci si può ovviamente rivolgere ad un CAA per essere certi di non fare errori.

Tempi dell’istruttoria:

dato che i fondi a disposizione vengono dalle misure dei ‘Ristori COVID 19’, la partita deve essere chiusa entro fine anno; l’istruttoria è prevista di 20 giorni.

La ripartizione dei 540.000 sarà effettuata dividendo la cifra per il numero delle arnie+sciami totali degli aventi diritto; ci si aspetta una cifra tra i 10 e i 15 euro ad arnia, su cui sarà effettuata poi una ritenuta del 4%.

La misura era attesa e servirà per compensare in parte (più o meno significativa) le spese sostenute per la nutrizione di emergenza cui si è dovuto ricorrere con frequenza nel corso della stagione 2021; dall’autunno 2021 si comincia a contabilizzare la spesa per la nutrizione sul 2022.

L’annata IMPRODUTTIVA 2021 si è chiusa con bilanci clamorosi, da produzioni nulle o di uno due chili/arnia (in molte aree submontane e collinari i melari sono usciti dai magazzini solo per farsi fare una revisione) ad un raccolto complessivo che solo per i più fortunati (o chi ha spostato molto cercando le poche fioriture che hanno funzionato, come la colza ad inizio primavera o il castagno ad inizio estate) ha superato i 10 chilogrammi/arnia, quanto ci si attende da un ‘normale’ singolo raccolto medio basso.

Purtroppo, l’algebra elementare del 2021 restituisce un rapporto di circa 1 a 1 tra nutrizione somministrata e miele raccolto.

Ringraziamo il fuco ritratto in questa come nella foto di copertina per essersi prestato in queste pose a fine di sensibilizzare le istituzioni sulla situazione di estrema difficoltà per la sopravvivenza degli alveari determinata dalla carenza di nettare.

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