Il 20 dicembre è stata pubblicata la delibera che ripartisce i contributi destinati all’apicoltura regionale secondo i criteri dettati dall’organizzazione comune di mercato riservata al miele (OCM) normata dal Regolamento europeo 1308/2013.
Si tratta come noto di fondi destinati al miglioramento del nostro settore produttivo attraverso canali predefiniti; in parte riservati ad organizzazioni che provvedono assistenza tecnica (associazioni di produttori) e ad enti pubblici (Istituto Zooprofilattico Sperimentale Marche Umbria, Assam) ed in parte messi direttamente a disposizione degli apicoltori.
Le cifre in gioco aumentano rispetto alla scorsa annualità: 389.000 € di contributi, di cui circa il 60% destinati direttamente alle aziende.
Rispetto allo scorso anno, si segnala una novità di grande interesse: uno stanziamento importante destinato all’acquisto attrezzature di campo e laboratorio, per una somma complessiva di 88.000 €.
Fino ad oggi, questa linea di intervento era ricompresa nei Piani di Sviluppo Rurale, quei progetti di avvio o ristrutturazione aziendale che prevedono spese importanti, superiori ai 30.000 euro. Grazie all’aumento delle disponibilità finanziarie, il nuovo bando consentirà invece di ottenere un contributo pari al 50% del costo di macchinari per la sala smielatura (centrifughe, disopercolatrici, deumidificatori, camere calde… ecc) e anche per le principali attrezzature di campo (ad eccezione di quanto sia di pertinenza al nomadismo).
Vengono inoltre mantenuti i contributi rivolti all’acquisto di arnie facendo uso del prezziario stabilito per il Bando integrativo di mezza estate (ricordate?? una disponibilità di fondi erogata last minute nel giugno scorso) e quelli sull’acquisto dei farmaci per il contenimento della varroa.
Il bando è visibile sul sito della regione (qui linkato) e scaricabile a questo indirizzo.
Diamo qualche dettaglio significativo sulle misure che interessano le aziende, ricordando fin da subito che la scadenza per la presentazione delle domande è il 21 gennaio 2022 e che i nostri tecnici sono a disposizione per qualsiasi chiarimento ai soliti recapiti.
Attrezzature da campo e laboratorio, misura A6
Cosa viene finanziato e come si procede:
Il bando indica in modo restrittivo le attrezzature di campo: bilance, sublimatori, soffiatori, carrelli, trappole per il polline, dissuasori contro i gruccioni; per quanto attiene alla sala smielatura, il numero di articoli non è prefissato. La spesa deve essere contenuta entro i 15.000 € e non può essere inferiore ai 2.000 €. La richiesta di contributo va fatta come sempre sulla base di tre preventivi (comparabili) motivando opportunamente la propria scelta.
Attenzione: alcuni macchinari sono già inclusi in un prezziario regionale richiamato nel testo del bando; in quel caso, la spesa massima ammissibile è già definita, e non servono preventivi.
I requisiti per l’accesso sono molto inclusivi: il possesso di soli 20 alveari denunciati in BDA (denuncia 2021!!! VI RICORDIAMO CHE I TERMINI PER LA DENUNCIA SCADONO AL 31 DICEMBRE; VI SOLLECITIAMO A CONTATTARCI IN CASO NON ABBIATE ANCORA ADEMPIUTO).
Ci sono anche dei motivi di esclusione: non potranno presentare richiesta di contributo coloro che nelle due campagne precedenti (2019/2020 e 2020/2021) abbiano rinunciato a contributi, non per gravi motivi, a qualsiasi azione fosse stata loro finanziata.
Priorità: per costruire una graduatoria, sono stati inseriti dei criteri che favoriscono le aziende di giovani che intendano fare dell’apicoltura la loro professione. E quindi avere un laboratorio già autorizzato è una indicazione nella direzione della finalità del provvedimento.
Riassumiamo:
Arnie, misura B3
Molte risorse erano già state rese disponibili con il richiamato bando lampo di giugno; tuttavia, l’acquisto di arnie è stato considerato meritevole ancora di cofinanziamento al 60%, per una cifra ragguardevole di 43.000 euro. La procedura è molto semplificata poichè resta valido il prezziario già stabilito e non servono preventivi, e necessitano soli 20 alveari denunciati (come con A6) per poter accedere; i criteri di preferenza favoriscono i giovani.
Si possono richiedere fino a 100 arnie, ma non si può eccedere il numero di alveari già detenuti e denunciati. Ergo: se avete 20 alveari, potrete acquistare a contributo al massimo 20 arnie.
Ricordate sempre che è escluso tutto quanto sia collegato al nomadismo, quindi, in virtù di consuetudini largamente superate dalle conduzioni aziendali dei nostri giorni, non sono contemplate arnie con il portichetto.
Riassumiamo:
ATTENZIONE: La documentazione da produrre con la richiesta di contributo non è complicata, ma bisogna tenere presente che tutta la procedura necessita a priori che sussista un fascicolo aziendale (e una pec!!!) aperto presso un CAA, centro di assistenza tecnica in agricoltura (o un tecnico agronomo). A volte l’assenza del fascicolo porta all’esclusione dai benefici del bando.
La pratica si effettua operando sul sistema informatico agricolo regionale, il SIAR. Analogamente a quanto già previsto lo scorso anno e a quanto fatto per la richiesta di contributo ‘ristori’ chiusa il 7 dicembre 2021, viene richiesta anche la firma digitale. Se NON siete adeguatamente attrezzati con smart card e lettori, vi consigliamo di compilare la domanda presso il CAA di vostro riferimento.
Dal sito nazionale www.sian.it si scarica il modulo della domanda (selezionare ‘utilità‘ e quindi ‘download‘; sotto download modulistica ‘domanda di premio del miele‘ e quindi ‘domanda di premio‘, inserendo CF o P.IVA. ; sul sisto regionale www.siar.it SI CARICA LA DOMANDA compilata con tutta la documentazione richiesta.
SCADENZA: 21 gennaio 2022.
L’istruttoria dura 60 giorni, quindi entro la fine di marzo dovrebbero giungere le risposte alle domande presentate.
Segue la fase di rendicontazione, che si chiude il 31 luglio 2021, con la presentazione delle fatture quietanzate. La richiesta di pagamento si fa nuovamente sul sito del SIAR, in modo simile alla domanda iniziale. Se tutto procede correttamente, l’erogazione del contributo verrà fatta da AGEA entro il 15 ottobre 2022.
Tutte le attrezzature acquistate a contributo andranno identificate con contrassegno indelebile che riporti l’anno della campagna apistica, e “il codice ISTAT della provincia di appartenenza (041 PU, 042 AN, 043 MC, 109 FM, 044 AP) ed un codice che identifichi in modo univoco l’azienda (codice aziendale rilasciato dalla ASL per la BDA)”.
Responsabile del procedimento è il Funzionario Roberto Gatto (tel. 071 806 3651, email : roberto.gatto@regione.marche.it , Via Tiziano n. 44 – 60125 – ANCONA) della “PF Agricoltura a basso impatto, Zootecnia e SDA Pesaro”, PEC: regione.marche.agricoltura@emarche.it .
0 Comments