In tempi remoti api e vespe erano imparentate molto più di quanto non si pensi. Quindi, non alteratevi se spesso siete chiamati per un recupero sciame e vi ritrovate a dover gestire un nido di vespe… chi chiama non ha tutti i torti!
Neve tardo invernale sulle fioriture primaverili in pieno sviluppo nella fascia collinare a ridosso dei Monti Sibillini.
C'è chi proprio non resiste a farsi un giro in apiario anche a gennaio, per starsene in pigrizia a meditare con gli alveari.
Una lunghissima carriera ad Harvard, da biologo evoluzionista, mirmecologo, ‘naturalista’ come si definiva egli stesso, Edward O. Wilson è morto il 26 dicembre scorso, all’età di 92 anni.
Se ci sentiamo un po' appensatiti dall'anno che stiamo per archiviare, mettiamo nella nostra libreria apistica essenziale questo volume leggero e coinvolgente.
Dalla Biennale di Architettura Venezia un'opera 'made by bees' sotto la supervisione dell'artista Tomas Libertiny.
Collassi di colonie e saccheggi introducono ulteriori varianti di un intreccio indisioso come l'inquietante combinazione varroa/virus delle ali deformi in copertina nella parte conclusiva delle riflessioni di Randy Oliver su deriva delle api e dispersione di varroa.
La deriva delle bottinatrici: un'arma non convenzionale nella lotta per la sopravvivenza? Varroa, virus delle ali deformi e il ruolo non scontato delle api guardiane.
Nella seconda parte della serie, Randy Oliver prende in esame gli studi sulla deriva delle operaie: attenzione, potreste esserne sorpresi!
Come varroe coraggiose lasciano il porto sicuro di un alveare per farsi traghettare verso ignoti lidi. La prima parte della serie sulla re infestazione autunnale
FEBBRAIO
